(Foto RaiNews24)
Eh si, di Clemente ce n’è solo uno. Per fortuna.
Pare proprio che l’emblema del trasformismo politico italiano sia pronto a traghettare con la moglie Sandra e quel che resta dell’Udeur fuori le sbarre nel centrodestra.
Si tratta non di una novità ma di un ritorno, infatti il ceppalonico padre dell’indulto già dieci anni fa – 1998 – fece la stessa cosa, quando fu affondato il primo governo Prodi: ai tempi egli stava nel centrodestra, a braccetto con Casini, e colse la palla al balzo transitando nel centrosinistra di nuovo conio con a guida lo skipper Massimo D’Alema.
Da allora Mastellino e Massimino di strada insieme ne hanno fatta, e tanta.
Oggi, leggendo i giornali, pare che i giochi si ripeteranno. Stessi attori (o controfigure, o prestanome…), stesso copione, solo cambio di direzione.
Ma neanche questo, perchè in verità in verità vi dico: Mastella secondo me è stato mandato da Veltroni (per conto del baffetto) per chiedere la mano di Madama Berlusconi.
Accadrà un po’ come nelle migliori famigghie… pardon, famiglie ricche e potenti di una volta, dove si sposavano tra cugini pur di accrescere e mantenere il potere. E mangiare tutti di più.
Non vi stupite, perciò, se tra qualche mese, dopo le elezioni-farsa, vedrete un Mastella vestito da prete con davanti a se, sull’altare di Montecitorio, Silvio e Uòlter pronti a convolare a nozze.
