
“Perché non è la prima volta che subisce intimidazioni – spiega Pecora – una delle quali messe in atto due anni orsono con spregiudicato senso d’impunità finanche nei parcheggi della procura”.
“E’ giusto – continua il leader di ‘Ammazzateci Tutti’ – manifestare al Pm Lombardo la nostra vicinanza, ma chiedo alla parte sana della politica calabrese e soprattutto agli amici e colleghi della società civile di non consegnare questa intimidazione all’ennesima giostra dei comunicati stampa”.
Quindi l’invito di Aldo Pecora: “mobilitiamoci affinché il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza di Reggio Calabria ed il Ministro dell’Interno diano un segno tangibile ed immediato della supremazia dello Stato contro ‘ndrangheta, lobbies, malaffare e massonerie deviate”.
