ROMA, 11/11/2020 – Il debutto era previsto per gennaio 2021, ma in dieci giorni il direttore ha deciso di anticipare il lancio: oggi, 11 novembre, è l’anniversario della nascita del virus informatico (era il 1983 quando Frederick Cohen, giovane ricercatore dell’University of Southern California, presentava a scopo didattico un “virus” in grado di prendere il controllo dei personal computer in meno di un’ora). “Un giornale ‘pandemico’ non poteva non nascere in questo giorno”, ha scritto, in una nota, il direttore, Aldo Pecora, annunciando quindi a sorpresa la nuova testata digitale: “andiamo online in pieno cantiere e mentre abbiamo ancora moltissime cose da fare, ma non importa: anche tra due mesi, quattro o un anno non saremo mai contenti.”
“Da oggi – scrive Aldo Pecora nel suo editoriale di apertura – con Italia2030 proviamo a offrire una voce in più, un nuovo media focalizzato sulle grandi sfide del progresso tecnologico (e quindi anche sanitario, finanziario, politico, economico, sociale) che l’Italia dovrà affrontare nei prossimi 10 anni, e che metta al centro del proprio racconto i fatti, i numeri, distinguendoli sempre dalle opinioni. Anche perché di innovazione tutti ne parlano, pochi la fanno e nessuno sa cos’è (un vizio dell’ecosistema è aver parlato quasi sempre solo a sé stesso)”.
L’offerta editoriale di Italia2030 si articolerà, oltre ai contenuti del magazine, di approfondimenti ed inchieste in formato video e podcast nonché con la stesura di numeri speciali tematici in edizione cartacea, con interventi qualificanti dal mondo dell’Università e della ricerca italiane nonché dei founder delle startup e scaleup più promettenti.
Il fondatore e direttore, Aldo V. Pecora
Aldo V. Pecora, classe 1986, è giornalista nonché tra i più noti divulgatori italiani in tema di digitale e innovazione. Già coordinatore editoriale di “CheFuturo!”, è stato caporedattore a Startupitalia con Riccardo Luna e direttore di Ninja Marketing. Censito per due anni consecutivi nella classifica dei TOP30 influencer fintech italiani del magazine USA Let’s Talk Payments, è stato indicato per ABI (Associazione Bancaria Italiana) come il Top influencer fintech italiano in assoluto. Pecora è anche noto per aver fondato a Locri (RC), nel 2005, il movimento antimafia “Ammazzateci tutti”.