Il Buongiorno di lunedì 31 agosto 2020
Dalla “laurea di Google” ad Armine, la nuova modella di Gucci. Ma soprattutto un focus importante sulla digital economy, da Tik Tok ad Elon Musk, passando per Amazon. Cronache di fine estate, di una stagione insolita per l’economia, la politica e la cronaca in Italia e nel mondo. Aldo Pecora e Alessio Nisi tracciano in un’ora una rassegna stampa (spiegata) per non rientrare dalle ferie impreparati.
Le notizie più importanti dell’estate 2020 (secondo noi)
1. L’esplosione a Beirut. Il 4 agosto nel porto di Beirut si è verificata una grande esplosione che ha distrutto quasi la metà degli edifici della città. Domenica il governo libanese ha aggiornato i numeri di questa tragedia: 190 morti, oltre 6.500 feriti, 300 persone rimaste senza casa e più di 50mila case danneggiate a seguito della esplosione. Le autorità libanesi hanno affermato che la causa dell’esplosione è da attribuire allo stoccaggio improprio di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio nel porto di Beirut. Il governo libanese ha dichiarato lo stato di emergenza nella capitale e si è dimesso meno di una settimana dopo l’esplosione, a seguito della crescente rabbia dell’opinione pubblica che ha portato in piazza migliaia di manifestanti, chiedendo al primo ministro Hassan Diab di dimettersi.
2. Microsoft vuole comprare Tik Tok. Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che impedisce a qualunque soggetto americano di intrattenere rapporti commerciali con la società cinese ByteDance negli Usa. In questo modo è stato imposto alla casa madre cinese di Tik Tok di individuare entro il 15/09/2020 un acquirente per le operazioni statunitensi, pena la messa al bando della piattaforma. La nota app viene ritenuta una minaccia per la sicurezza economica e nazionale americana, in quanto consentirebbe al governo cinese di avere accesso ai dati raccolti dagli utenti.
Aggiornamenti: la multinazionale statunitense Walmart ha fatto sapere che si unirà a Microsoft nell’offerta per l’acquisizione del social network cinese Tik Tok. L’annuncio è arrivato a poche ore dalle dimissioni di Kevin Mayer da amministratore delegato di TikTok, meno di tre mesi dopo l’insediamento.
Intanto Pechino si è messa di traverso. Una nuova legge prevede che per la cessione di tecnologia cinese all’estero debba esserci il benestare del governo. Una restrizione che mette a rischio la cessione di TikTok. L’obiettivo è arrivare a dopo le elezioni americane
3. Bezos è l’uomo più ricco del pianeta. Il primo paperone tra i paperoni del mondo è il papà di Amazon, Jeff Bezos, che alla fine di luglio ha battuto l’ennesimo record: è riuscito a guadagnare 13mila milioni di dollari in un solo giorno. Proprio così. Nel giro di 24 ore la fortuna del fondatore di Amazon è aumenta di tredicimila milioni di dollari. Praticamente più del valore totale del marchio Gucci (stimato sui 12 mila milioni).
Dietro l’improvviso aumento del patrimonio di Bezos c’è la crescita esponenziale degli acquisti online in questo periodo di emergenza coronavirus, con alcune città o addirittura interi Paesi nel mondo ancora in lockdown. Gli acquisti su Amazon sono volati al punto che le sue azioni sono cresciute del 73% nei primi mesi del 2020.
4. L’università di Google (la famigerata “laurea” in sei mesi): fake news. Google dedica molte delle sue risorse all’istruzione con l’obiettivo di permettere ai giovani di accedere prima al mondo del lavoro. L’azienda ha annunciato il lancio di un proprio percorso universitario online, dal nome Google Career Certificates, che in sei mesi promette di fornire tutta la preparazione necessaria per poter svolgere alcune delle professioni più richieste in ambito digitale. Il vantaggio? Il costo relativamente basso e la possibilità di avere una formazione altamente specializzata che faciliti la ricerca di un lavoro. Attestati, non una laurea.
5. Neuralink. Il 28 agosto Elon Musk ha presentato lo stato di avanzamento dei lavori attorno a Neuralink, l’interfaccia neurale che promette di rivoluzionare il modo in cui si potranno affrontare patologie neurologiche che oggi trovano difficile soluzione o sono gestite solo mediante trattamenti farmacologici, ma anche di risolvere e gestire dipendenze o disturbi comportamentali.
V2 è il nome della nuova versione dell’interfaccia neurale sviluppata dalla società che consta ora di un dispositivo di dimensioni abbastanza contenute, pari quasi quanto una grossa moneta e che all’interno raccoglie sensoristica e chip di comunicazione con l’esterno: vi troviamo accelerometri, giroscopi, sensori di temperatura e pressione e capacità di comunicazione wireless. “E’ come avere un Fitbit al cervello”, ha detto Musk nel corso dell’evento.
L’interfaccia neurale può essere innestata direttamente sotto il cuoio capelluto, rimuovendo un lembo di pelle e asportando una piccola parte del tessuto osseo del cranio ed inserendo i piccoli elettrodi direttamente nel tessuto cerebrale.
Il dispositivo ha ricevuto lo scorso mese di luglio la classificazione di “Breakthrough Device” da parte della Food and Drug Administration statunitense, il che vuol dire un processo di verifica, analisi ed eventuale approvazione accelerato. Musk ha dichiarato che Neuralink si sta preparando per la prima sperimentazione di innesto su un essere umano.
“Diamo i numeri”
L’istituto Rasmussen, in un rilevamento fatto dopo i primi tre giorni di convention democratica, e ripetuto dopo i primi tre di quella repubblicana, ha registrato un testa a testa tra Biden e Trump, con Biden in vantaggio di solo un punto, 47 a 46, quando nei mesi scorsi lo stesso istituto aveva indicato in 8 i punti di margine a favore del democratico.
Lo scarto si è ridotto in modo netto anche per altri due istituti.
Che succede questa settimana
Oggi, lunedì 31 agosto 2020
Messo nero su bianco il progetto elaborato da Tim e Cassa depositi e prestiti per la rete unica in Italia, incassato il via libera della maggioranza di governo, avviato il confronto con gli altri principali player del comparto tlc del Paese, la parola passa ora ai consigli di amministrazione di Tim e Cdp che si riuniranno domani.
Il board della compagnia telefonica è chiamato ad approvare il primo tassello del percorso che porterà alla nascita di FiberCop, il veicolo in cui confluirà la rete secondaria (quella che dagli armadietti in strada arriva nelle case degli italiani).
Martedì 1 settembre 2020
Il presidente Usa, Donald Trump, volerà martedì a Kenosha (Wisconsin) teatro di proteste anti-razziste e violenze dopo il ferimento dell’afroamericano Jacob Blake, paralizzato da sette colpi di pistola alla schiena sparati dalla polizia. Uno dei portavoce della Casa Bianca, Judd Deere, ha annunciato che il presidente incontrerà la polizia locale per valutare “i danni causati dalle recenti violenze”.
Nel podcast si parla anche di:
- Il caso Armine, la nuova modella scelta da Gucci che sta dividendo i social
- Le polemiche sulle foto (e i meme) del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio
- I rumors su un’eventuale nuovo ruolo da supermanager pubblico per il Sindaco di Milano Beppe Sala
- Il prossimo Referendum sul dimezzamento dei parlamentari
- Briatore, il Billionaire e il Coronavirus
- Le ipotesi sul nuovo lookdown (o meglio, sui mini-lockdown)
#SostienePecora, da contenuto a contenitore
Iniziato come esperimento di informazione e divulgazione “da casa” durante il lockdown, siamo andati in diretta ogni giorno su Facebook Live per due mesi, parlando di economia e lavoro, e di come più in generale questo periodo di crisi (che non sarà solo sanitaria) sta cambiando e cambierà le nostre vite, in senso ovviamente digitale.
Dall’8 giugno il contenuto diventa contenitore ed oltre alla parte video, sempre risorosamente in diretta, ci sarà anche il Podcast: ogni lunedì il Buongiorno, giornalismo “di servizio” con Alessio Nisi, con le notizie, le anticipazioni e l’agenda della settimana. Il giovedì la Night Live, insieme a Sara Mauri, Alessio Nisi ed Elania Zito. Un format “generazionale”, con ospiti e contenuti originali. E infine c’è “lo Spiegone”, dove Aldo Pecora, da solo o con un esperto, spiega in parole semplici concetti quali le criptovalute, la cyber security, le startup.
Il nome del format, #SostienePecora, è un omaggio dell’autore al romanzo di Antonio Tabucchi “Sostiene Pereira” (ed ogni riferimento al giornalista protagonista è meramente caUsale).
